Venerdì 11 giugno ho partecipato, con la maglia dell’Athlon Bastia Umbra, ai Campionati Italiani Master su pista correndo i 5000 mt nella mia categoria, la MM50. La gara l’ho corsa la sera alle 22 sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma, e la cosa, non lo nascondo, un poco mi ha emozionato, anche perché correre un 5000 in notturna è stimolante su ogni pista, figurarsi sotto il cielo di Roma dentro l’Olimpico illuminato praticamente a giorno; in oltre trenta anni di carriera podistica ho corso, su strada tanto e su pista poco, in tutta Italia e anche all’estero, ma mai mi era capitato da gareggiare in uno stadio “importante”, per di più la sera dopo il Golden Gala. Fare il riscaldamento nello Stadio dei Marmi, che di per se è già stupendo, poi con il tunnel raggiungere l’Olimpico e uscire in prossimità della partenza dei 200 mt tra la Tribuna Tevere e la Curva Nord, beh un certo effetto lo fa. Certo, non c’era il pubblico delle grandi occasioni, il migliaio scarso di presenti ovviamente si perdeva nell’immensità dello Stadio, ma immaginare le tribune gremite è stato facile. E visto che la gara prevista per le 21 è slittata poi di un ora a causa delle numerose batterie dei 5000 mt delle varie categorie, ho avuto modo di godermi l’Olimpico completamente, girandolo in lungo e in largo senza alcuna restrizione. L’ennesimo riscaldamento l’ho fatto sul prato del campo di calcio, un signor prato, perfetto, compatto senza alcuna zona rovinata (c’erano solo i segni lasciati dai pesi lanciati la sera prima nella gara del Golden Gala): la pista poi, che con le sue nove corsie sembra un’autostrada da quanto è larga, è fantastica; correrci con le scarpe chiodate è di una facilità estrema e ti da una risposta in termini di spinta eccezionale. Per quanto riguarda la gara, nella mia categoria master 50 eravamo iscritti in 52, pertanto sono state fatte due batterie: io ho gareggiato nella prima chiudendo bene la mia prova con un quarto posto (dopo essere stato a lungo secondo ed aver perso il terzo posto in volata negli ultimi 50 metri) ed un tempo che ritengo, per me, buono: 17,48. Considerando che tre settimane fa a San Benedetto del Tronto, al Meeting dell’Adriatico, pur vincendo la mia categoria, avevo corso in 18,20, sono senz’altro soddisfatto. Al termine della seconda batteria è venuta fuori la classifica finale del Campionato Italiano Master 50 sui 5000 mt ed io ho chiuso all’ottavo posto, con i primi quattro della classifica che hanno corso tutti sotto i 17 minuti, mentre quelli alle mie spalle sono andati tutti sopra. Insomma, una bellissima esperienza sportiva ed emozionale.
di Luca Uccellini